La nuova sfida di Scidurlo sulla via Francigena: “Per scoprire se il percorso è per tutti”
Il 37enne varesino Pietro Scidurlo, dopo aver terminato la via di Santiago in handbike e aver scritto la guida Santiago per tutti, è pronto ad affrontare di nuovo il percorso della via Francigena.
L’itinerario, quest’anno, prevede la partenza da Somma Lombardo (Varese), in cui risiede Scidurlo, e inizierà il 28 marzo per poi terminare a Roma il 10 aprile.
Scidurlo è paraplegico dalla nascita a causa di una valutazione medica errata. La sua adolescenza è stata difficile poiché non riusciva a trovare la propria strada. La sua vita, però, è cambiata dopo aver letto un libro nel suo letto d’ospedale che l’ha particolarmente colpito.
Il suo percorso è iniziato nel 2012 con il cammino di Santiago in handbike, dai Pirenei francesi fino all’oceano. Scidurlo, al suo ritorno, ha deciso di fondare la Free Wheels Onlus, che ha lo scopo di far riscoprire “il mondo a piedi”. Aiutando gli altri ha aiutato anche se stesso e, attraverso il percorso che affronterà in handbike lungo la via Francigena, vuole scoprire l’emozione dell’incontro, del mistero e dell’accoglienza che veniva – e viene tutt’oggi – riservata ai pellegrini.
Abbiamo intervistato Scidurlo per sapere che cosa s’aspetta da questo viaggio. “Sarà un cammino di esplorazione per capire innanzitutto come è stata studiata questa ciclovia”, spiega, “e se ha tenuto conto di pendenze o punti difficili che possano mettere in difficoltà ciclisti di ogni genere, come, per esempio, coloro che utilizzano la bicicletta a trazione manuale”.
“Il secondo obiettivo – prosegue l’atleta – è far prendere consapevolezza alle strutture che operano sulla via Francigena della presenza di persone con esigenze speciali che hanno la necessità di ricevere un servizio a 360 gradi”.
Questa sensibilizzazione sarà messa a frutto in due modi: sensibilizzando le strutture che accolgono i pellegrini e attraverso alcune conferenze organizzate grazie anche all’appoggio dell’intergruppo della via Francigena, che gestirà il progetto. A organizzare le conferenze sarà la parlamentare Stella Bianchi. Gli appuntamenti si terranno a Lucca, Pavia, Piacenza, Roma, Siena, Viterbo e Formello.
Da questi incontri potrebbe nascere, in futuro, una sorta di documentario. “Qualche casa di produzione s’è interessata”, dice a tal proposito Scidurlo. “Poi vedremo se il progetto si concretizzerà. Sicuramente faremo dei video per raccontare e descrivere il viaggio, oltre a tantissime fotografie”.
Short URL: http://www.paracyclingworld.it/wp/?p=4148