Allons, Antoine! La traversata da Pechino a Caen è compiuta
In due mesi ha attraversato paesi, incontrato culture diverse, pedalato per 145 km ogni giorno, faticato e sofferto, ma infine trionfando su ogni avversità: questa è la bella storia che ci arriva dalla Francia, dove Antoine Aoun ha raggiunto Caen riuscendo così a concludere il suo viaggio in handbike iniziato a Pechino (in Cina).
L’atleta, nativo del Libano (ha perso l’uso delle gambe durante la guerra civile combattuta nel paese durante gli anni ’80), è un personaggio piuttosto noto oltralpe: oltre ad aver partecipato a una quantità senza fine di gare, si è anche distinto per una serie di imprese quali l’attraversamento del mediterraneo in piroga o la traversata in handbike degli Stati Uniti; tutte queste azioni sono state finalizzate a sensibilizzare il pubblico sul tema della disabilità ed avvicinarlo ad una pratica sportiva positiva.
Quest’ultima fatica non fa certo eccezione: i 12000 km su cui Aoun ha fatto scivolare la sua handbike sono tutti stati seguiti tappa per tappa dalle news locali e dai social network; in particolare in questa impresa si è voluto stabilire un ponte di comunicazione particolare con gli alunni delle scuole di Caen (dove l’atleta risiede attualmente).
“Si può scegliere una vita, nonostante l’handicap”: parole di Aoun. E dette da un personaggio che è riuscito ad attraversare in poco tempo Cina, Mongolia, Kazakistan, Russia, Bielorussia, Polonia, Germania, Olanda e Belgio, mai parvero così vivide e vere.
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