Oro e bronzo per il Barilla Blu Team alle Paralimpiadi di Londra
Alex Zanardi (Foto Mauro Ujetto)
Nella cronometro di Brands Hatch, Alessandro Zanardi conquista il suo primo oro di carriera e Vittorio Podestà il bronzo. Zanardi dedica la vittoria all’amico Podestà che l’ha introdotto nel mondo dell’handbike.
Il circuito di Brands Hatch porta molta fortuna ad Alessandro Zanardi! A ventun anni di distanza dalla prima pole di carriera in Formula 3000, questo pomeriggio sulla stessa pista Zanardi ha vinto la sua prima medaglia d’oro paralimpica nella prova a cronometro, mettendosi alle spalle il tedesco Nobert Mosandl e l’americano dominatore della specialità Oscar Sanchez. Dopo una partenza incerta a causa della caduta della catena al 4° minuto di gara, Zanardi è dovuto ripartire a tutto gas e stringere i denti per recuperare quei 15 secondi persi, ma già al primo dei due giri aveva un netto distacco sugli altri.
Alex Zanardi in azione sul circuito olimpico di Brands Hatch (Foto Mauro Ujetto)
“Questo è un giorno speciale per me – racconta euforico Zanardi al traguardo – come speciali sono stati questi ultimi due anni che mi hanno accompagnato fino a questo traguardo. Mi sono divertito come un matto a prepararmi per quest’appuntamento e non voglio pensare a quando tutto sarà finito. Dedico questa medaglia a Vittorio Podestà, la persona che mi ha fatto conoscere questo splendido sport e poi un fortissimo ringraziamento va al mio allenatore Francesco Chiappero che ha saputo tirare fuori il meglio di me. Adesso mi aspetta la gara in linea venerdì e la staffetta sabato. Sono pronto a tutto: se nella gara in linea ce la giochiamo in volata sarò l’uomo da battere, se invece ci sarà una fuga sarò pronto mettermi in scia”.
Podestà (Foto Mauro Ujetto)
Pochi minuti dopo è arrivata anche la bella notizia del bronzo di Vittorio Podestà (cat. H2) in una gara di altissimo livello, che ha visto dominare ancora una volta lo svizzero Heinz Frei, davanti all’austriaco Walter Ablinger. Pochissimo il distacco tra i tre atleti: Heinz 26’59”, Ablinger 26’57” e Podestà 27’01”.
“Sono contento perché prendere una medaglia in una gara di così alto livello è sempre importante – è il commento di Podestà - Sinceramente mi aspettavo una prestazione migliore, sono arrivato a questo appuntamento nelle migliori condizioni possibili e non sono riuscito a dare il massimo. D’altronde faccio parte del gruppo degli incontentabili e quindi ho sempre qualcosa da recriminarmi. Venerdì comunque ci riprovo nella gara in linea. Ringrazio molto Alessandro per avermi dedicato questa medaglia che è frutto di un’importante amicizia e figlia della stessa passione. Ho sognato anch’io questo momento per lui perché l’ho visto crescere, gli ho visto fare tutti i passi per arrivare fino a qui, seguendo molte volte anche il mio consiglio. La sua vittoria è la mia vittoria”.
Podestà (Foto Mauro Ujetto)
“Alessandro oggi ha raccolto i frutti che ha seminato – commenta l’allenatore Francesco Chiappero – è un perfezionista e riesce sempre a tirare fuori il massimo da se stesso. Lo seguo da un anno e gli ho soprattutto trasmesso la capacità di regolare meglio gli sforzi e ottimizzare il lavoro. Lui è tutto forza e testa, è uno che si allena dalle 50 a alle 55 ore al mese e che ha macinato 300 km a settimana. La gara di Vittorio è stata di altissimo livello e quindi in questi casi basta poco farsi sfuggire di mano una medaglia o una posizione”.
Alessandro e Vittorio saranno di nuovo in gara venerdì pomeriggio nella prova in linea. I chilometri che Zanardi dovrà percorrere saranno 64.5 e quelli di Podestà 56.
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