Di corsa con Marieke, la disabile che traina gli aerei
La belga Vervoort, campionessa di Paratriathlon, entrata nel Guinness dei primati per aver spostato insieme ad altre 83 persone in carrozzina un C130, sarà in gara domenica alla Treviso Marathon. Al via anche il fuoriclasse svizzero Heinz Frei.
Una donna da Guinness dei primati per la Treviso Marathon. Domenica 4 marzo, tra i circa 40 atleti disabili al via della prima grande maratona italiana della stagione, ci sarà anche Marieke Vervoort, trentaduenne belga, resasi protagonista di una curiosa impresa: alcuni mesi fa, all’aeroporto militare di Melsbroek, vicino a Bruxelles, assieme ad altre 83 persone in carrozzina, ha trainato per 100 metri un aereo C130 del peso di 67 tonnellate.
Marieke Vervoort è una ragazza che ama stupire. Sempre accompagnata dal fedelissimo cane Zenn, che l’attenderà anche al traguardo della Treviso Marathon, in Belgio è diventata una celebrità, perché – episodio dell’aereo a parte – per due volte, a Losanna nel 2006 e ad Amburgo nel 2007, si è laureata campionessa mondiale di Paratriathlon, disciplina attesa all’esordio ai Giochi di Rio de Janeiro 2016.
E’ stata anche la prima donna a partecipare, in carrozzina, al mitico triathlon delle Hawaii. Una fatica improba, che le è valsa il soprannome di “Iron Lady” e che Marieke ha affrontato con la stessa grinta che l’accompagna da quando, a 15 anni, scoprì di essere affetta da una rarissima malattia degenerativa, sulla quale gli stessi medici hanno opinioni discordi.
Da sempre, la Treviso Marathon ha un occhio di riguardo per gli atleti disabili. E se Marieke Vervoort sarà la vedette della gara femminile, in campo maschile andrà seguito con attenzione soprattutto lo svizzero Heinz Frei. Una delle grandi icone dello sport paralimpico mondiale, con i 14 ori vinti tra le edizioni estive e invernali dei Giochi.
Il suo record mondiale sulla maratona, 1h20’14” sulle strade giapponesi di Oita, dura dal 1999, e a Treviso non potrà che approfittare di un percorso scorrevole come pochi. Al suo fianco, altri due atleti di livello paralimpico, lo spagnolo Rafael Botello, undicesimo nella maratona ai Giochi di Pechino, e il norvegese Oivind Sletten, un grande amico della Treviso Marathon (ha partecipato a quasi tutte le edizioni). Al suo attivo anche le 42 chilometri a cinque cerchi di Sydney 2000 e Atene 2004.
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