La polisportiva P.A.S.S.O.
L’impegno nelle attività sportive per disabili, i discreti piazzamenti nelle varie tappe del giro d’Italia Handbike, la costanza nei settori sci alpino e tennis in carrozzina sono gli indici di crescita dell’Associazione sportiva cuneese.
Nata nel 1996, grazie ad un piccolo gruppo di atleti capitanati da Sergio Anfossi che adesso ne è anche il Presidente, la polisportiva P.A.S.S.O (Promozione Attività Sportiva Senza Ostacoli) negli anni è cresciuta. Quindici anni fa gli atleti fondatori praticavano solo il tennis in carrozzina mentre adesso le discipline sportive si sono diversificate (Sci alpino, Handbike). Oggi possiamo contare 13 atleti tra i quali due donne.
La polisportiva cuneese può vantare il 5° (quinto) posto nella classifica generale a squadre per quel che concerne il giro d’Italia handbike conclusosi il 28 agosto ad Alba.
Abbiamo sentito il Presidente Anfossi che ha commentato i piazzamenti dell’ultima gara. “La gara di Alba non ci ha reso molta giustizia in quanto io fermo ai box per una brutta influenza estiva e non ho potuto riconfermare la bella prestazione di Sulmona penultima tappa del giro. Gianfranco Pigozzo non era nella sua forma migliore, Alessandro Borlino era nel gruppo e uno scontro malaugurato lo ha tagliato fuori. Sono andati bene Diego Colombari, Maurizio Tallone, Claudio Mirabile. La nostra rappresentante femminile: Silvana Taravelli, sempre in crescita, è arrivata seconda di categoria ma a soli 30 secondi dalla prima.
Nel complesso il bilancio della stagione ciclistica, riferita alle partecipazioni del giro d’Italia Handbike è abbastanza positivo”
Una menzione particolare spetta all’atleta Diego Ferrero che è ritornato in pista dopo due anni. Ferrero era rimasto lontano dalle gare e dagli allenamenti a causa di un brutto problema di decubito ma si è riscattato distinguendosi nella gara di Alba. Un buon risultato personale e un discreto piazzamento fanno di lui un ciclista tenace e combattivo.
Il vanto maggiore di questa associazione sportiva, al di là dei risultati ottenuti nelle singole gare, è la passione per lo sport, la determinazione e l’impegno.
Il senso d’amicizia, però è elemento basilare che amalgama questi atleti rendendoli un gruppo affiatato e coeso.
Interpretiamo, infine, il pensiero del responsabile generale della PASSO – Remo Merlo – che auspica una sempre maggiore partecipazione degli atleti iscritti alla polisportiva. Ma l’augurio più grande, che insieme ci facciamo, è quello di vedere avvicinare alle discipline sportive per disabili un numero maggiore di persone (giovani e meno giovani) perché lo sport è un ingrediente essenziale per riprendere in mano la propria vita malgrado la disabilità.
Dorotea Maria Guida
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