Rancilio Cup: cala il sipario sul circuito EHC 2011
Spenti i riflettori della Rancilio Cup 2011, va in archivio anche la edizione 2011 dell’European Handbike Circuit, EHC appunto.
Nato nel 2001, l’EHC ha saputo diventare il vero e proprio motore dell’handbike europea, raccogliendo negli anni consensi da parte di diverse nazioni, organizzatori ma, soprattutto, atleti.
Fondata da 6 Nazioni (Austria, Belgio, Germania, Olanda, Svizzera e Francia), le prime gare vedevano la partecipazione di una 50ina di partecipanti, che utilizzavano mezzi derivati dalle normali carrozzine di tutti i giorni; dopo 10 anni il movimento si è ampliato moltissimo e oggi sono ben 12 le Nazioni associate (oltre a quelle già dette Irlanda, Emirati Arabi, Rep. Ceca, Lussemburgo, Gran Bretagna e Italia) con un calendario gare composto da 12 prove, selezionate accuratamente secondo una puntuale verifica del “pedigree” organizzativo.
Circa 1.000 gli atleti che hanno preso parte al circuito EHC 2010 e ben 1.100 a EHC 2011 in rappresentanza di 29 Nazioni, segno quindi di una definitiva affermazione e consolidamento del movimento dell’handbike.
Punto di forza di EHC è la costante vicinanza agli atleti, che sono il vero motore su cui poggia il Circuito e a cui viene riservata la maggior quota delle attenzioni; e ciò non potrebbe essere più vero solo rileggendo i numeri espressi prima.
Uno degli aspetti che costituiscono importanza fondamentale è il fatto che ogni Rappresentante della Nazione che è chiamato a far parte della Direzione del Circuito, presta la sua opera in modo del tutto volontario. Nessuna retribuzione è assegnata alle persone che operano per lo sviluppo di EHC, proprio a voler dimostrare che nessuna risorsa deve essere dispersa se non destinata allo sviluppo del movimento e al miglioramento delle condizioni di gara.
Forse una visuale fuori moda, ma ben ripagata dai risultati ottenuti in 10 anni di attività che hanno permesso di diventare il punto di riferimento di questa disciplina paralimpica, tant’è che la stessa UCI, cioè la Federazione Ciclistica Internazionale – l’organo che gestisce e dirige tutto il ciclismo mondiale – ha voluto fortemente al proprio fianco i rappresentanti di EHC e ha inserito da ormai due anni tutte le prove nel calendario delle gare valide per la qualificazione alla Paralimpiadi.
Fatto questo importante per sancire la bontà del sistema ma che non ha distratto o rallentato l’operato del Comitato che, anzi, sta già raccogliendo le proposte per il calendario 2012. Sempre con il medesimo spirito e con gli stessi obiettivi di sempre.
Arrivederci a EHC 2012!
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