Quattro medaglie per gli azzurri nella prima giornata mondiale
E’ proprio lui, Fabrizio Macchi che, nella prima giornata di apertura dei Campionati del Mondo di paraciclismo in corso di svolgimento a Roskilde (Danimarca) fino a domenica 11 settembre, ha regalato all’Italia la prima medaglia di questa rassegna iridata. Sul percorso di 15, 2 km, per tutte le categorie, l’azzurro (categoria C2) giunge secondo a soli 12″ dall’irlandese Colin Lynch, oro al traguardo (in 22’53″421). Bronzo allo spagnolo Maurice Far Tio Eckhard, distaccato dalla maglia iridata di 26″. Una gara anomala che ha visto sul podio due atleti, della stessa categoria di Fabrizio Macchi, con disabilità diverse: entrambi hanno infatti gli arti inferiori. Bellissima la medaglia di Macchi, la sua undicesima in una competizione iridata e la seconda di stagione (dopo l’argento su pista ai Mondiali di Montichiari), considerando la caduta di cui è stato protagonista durante un allenamento alla vigilia iridata: “Sono molto contento – dice l’azzurro – Dopo una vigilia caratterizzata dalla caduta avvenuta in allenamento che mi procurato un profondo ematoma, è un risultato ancora più importante anche in ottica olimpica. Sono partito con la convinzione di dare il massimo e la media alta, di oltre 40 km orari, lo dimostra”.
Per l’altro azzurro impegnato nella cronometro per la categoria C3, Roberto Bargna, un settimo posto a 54″ dal vincitore, l’australiano David Nicholas (21’28″996).
Il grande entusiasmo per la medaglia conquistata da Fabrizio Macchi ha contagiato tutti gli azzurri guidati dal CT Mario Valentini che dominano la giornata di apertura dei mondiali.
Vittorio Podestà, categoria H2, ferma la lancetta dell’orologio a 24’35″ a 1’04″ dal vincitore lo svizzero Jean Marc Berset (23’30″65). Una splendida prestazione per l’azzurro che vale il secondo gradino del podio. Da mettere in evidenza la buona prestazione in questa categoria per l’altro azzurro Paolo Cecchetto, quinto a 1’25″ dal vincitore. Il bronzo all’austriaco Walter Ablinger (a 1’25″).
Eppure le ottime notizie non finiscono qui: nella categoria H4 si distingue l’azzurro Alex Zanardi che sigilla il suo argento, prima medaglia in un mondiale, a 25″ dallo statunitense Oscar Sanchez (23’34″92), oro all’arrivo. Medaglia di bronzo al tedesco Norbet Mosandl (a 40″).
Non certo da meno la prestazione di Mauro Cratassa nella categoria H3: per l’azzurro il terzo gradino del podio; un bronzo conquistato con 27″ di distacco dal francese Joel Jeannot che vince l’iride in 23’14″. Argento al tedesco Vico Marklein a 14″ dall’oro).
Da mettere in evidenza le prestazioni delle azzurre Francesca Fenocchio e Claudia Schuler, rispettivamente quarta (a 2’56″) e quinta (a 4′) nella corsa riservata alla loro categoria (donne H2). Il titolo iridato alla svizzera Ursula Schwaller che conquista l’oro in 28’12″ 26.
“Oggi ho avuto di nuovo la conferma che la Nazionale ha elementi determinati e vincenti – dice con gioia il CT Valentini – Vittorio Podestà non ha potuto allenarsi come avrebbe voluto a causa di uno stop dovuto ai postumi di un incidente stradale. Alex Zanardi è entrato con grande forza nella sua categoria e ha vinto una medaglia bellissima. Mauro Cratassa ha dimostrato il suo valore, oltre il buon piazzamento di Paolo Cecchetto che fa ben sperare per la prova in linea. Alla vigilia del Campionato del Mondo ho chiesto ad ogni azzurro di correre il mondiale in prospettiva olimpica per accumulare punteggi, dando il massimo: le quattro medaglie vinte oggi confermano il loro profondo attaccamento alla Nazionale ed alla Maglia Azzurra. Un po’ di amaro rimane per la prova di Fabrizio Macchi che comunque, ancora una volta, dimostra il suo talento”.
QUESTE LE MEDAGLIE CONQUISTATE
Farbrizio Macchi – argento crono – categoria C2
Vittorio Podestà – argento corno – categoria H2
Alex Zanardi – argento crono – categoria H4
Mauro Cratassa – bronzo crono – categoria H3
Domani 9 settembre al via questi azzurri nelle prove contro il tempo: Luca e Ivano Pizzi (B, Tandem); Andrea Tarlao (C5); Angelo Maffezzoni (C5), Michele Pittacolo (C4); Gianluca Fantoni (C4); Giorgio Farroni (T2); Cinzia Coluzzi e Claudia Gentili (B, Tandem).
CRONOMETRO
MC1: 1. Michael Teuber (Ger) Km. 15,2 in 23’08”228; 2. Mark Lee Colbourne (Gbr) a 34”115; 3. Juan Jose Mendez Fernandez (Spa) a 1’06”082.
MC2: 1. Colin (Lynch Irl) in 22’35”421; 2. Fabrizio Macchi (Ita) a 12”608; 3. Maurice Far Eckhard Tio (Spa) a 26”664
MC3: 1. David Nicholas (Aus) in 21’28”996; 2. Juan Emilio Gutierrez Berenguel (Spa) a 9”218; 3. Shaun (Mc KeownGbr) a 14”414; 7. Roberto Bargna (Ita) a 54”557.
FC4: 1. Susan Powell (Aus) in 24’24”952; 2. Megan Fisher (Usa) a 8”787; 3. Marie-Claude Molnar (Can) a 10”460.
FC5: 1. Sarah Storey (Gbr) in 20’52”785; 2. Anna Harkowska (Pol) a 1’37”538; 3. Greta Neimanas (Usa) a 2’03”182
MH1: 1. Mark Rohan (Irl) Km. 15,2 in 31’03”50; 2. Koby Lion (Isr) a 13”270; 3. Wolfgang Schattauer (Aus) a 1’05”700.
MH2: 1. Jean-Marc Berset (Svi) in 23’30”65; 2. Vittorio Podestà (Ita) a 1’04”620; 3. Walter Ablinger (Aus) a 1’07”400; 5. Paolo Cecchetto (Ita) 1’25”880.
MH3: 1. Joel Jeannot (Fra) in 23’14”51; 2. Vico Merklein (Ger) a 14”730; 3. Mauro Cratassa (Ita) a 27”220.
MH4: 1. Oscar Sanchez (Usa) in 23’34”92; 2. Alessandro Zanardi (Ita) a 25”230; 3. Norbert Mosandl (Ger) a 40”090.
FH1: 1. Cassie Mitchell (Usa) in 39’21”42; 2. Karen March (Can) a 12’17”35.
FH2: 1. Ursula Schwaller (Svi) in 28’12”26; 2. Marianna Davis (Usa) a 1’07”450; 3. Karen Darke (Gbr) a 1’26”100; 4. Francesca Fenocchio (Ita) a 2’57”770; 5. Claudia Schuler (Ita) a 4’00”170.
FH3: 1. Monica Bascio (Usa) in 28’26”87; 2. Sandra Graf (Svi) a 36”070; 3. Susan Reid (Nzl) a 3’06”610.
FH4: 1. Laura De Vaan (Ol) in 27’14”75; 2. Dorothee Vieth (Ger) a 4”370; 3. Andrea Eskau (Ger) a 22”200.
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