I Mondiali a Piacenza nel 2014? “Una bella idea”
Marco Avena
A Piacenza i Mondiali di Paraciclismo nel 2014? Continua il dibattito e questa volta interviene Marco Avena, giornalista torinese e addetto stampa dei campionati iridati di paraciclismo che si sono svolti nel 2009 a Bogogno in provincia di Novara.
Se oggi mi dovessero chiedere “Ma tu come lo vedresti un Campionato del Mondo di paraciclismo in Italia?”, io risponderei che sarebbe una grande idea. Un Mondiale di paraciclismo ho avuto modo di gustarlo e di viverlo da vicino essendo stato il responsabile dell’ufficio stampa dell’edizione 2009, quella che si svolse nella cittadina novarese di Bogogno. Fu un Mondiale “last minute” perché la Federciclismo italiana decise solo all’ultimo momento di accettare la sfida che l’UCI aveva lanciato a seguito della rinuncia della Spagna. Bogogno 2009 fu messo in piedi a velocità doppia rispetto ad altri eventi di questo genere e vi lascio immaginare anche l’impegno. Eppure posso dire che fu un Mondiale che nulla ebbe ad invidiare, per esempio, all’edizione di Bordeaux dell’anno prima. Nulla fu lasciato al caso e quello che mi piace più ricordare fu la soddisfazione della stessa Unione Ciclistica Internazionale e di tutti i partecipanti, i quali vennero seguiti con grande attenzione prima, durante e dopo la rassegna iridata. Per me, che fino a quel momento avevo preso parte ad Olimpiadi, Mondiali ed Europei di varie discipline, quella fu la prima esperienza al cospetto di atleti diversamente abili e debbo dire che rimasi piacevolmente impressionato da quanto vidi a Bogogno. Chi non conosce il mondo dello sport paralimpico forse non sa che questi sono atleti di altissimo livello, preparati alla perfezione e con un’ossessione maniacale per il risultato. Caratteristiche che pongono questi ragazzi sullo stesso piano dei colleghi normodotati, anzi forse un gradino sopra. Ma quello che più mi colpì di queste persone fu il lato umano e una disponibilità a parlare e confrontarsi mai neppure sfiorata con atleti per così dire “normali”. La stessa comunità di Bogogno e dintorni fu completamente travolta dall’evento e una bella immagine che ancora oggi è impressa nella mia mente è quella della piazza centrale del paese dove al termine delle gare si svolgevano le premiazioni: una piazza stracolma e una partecipazione incredibile. Dunque, se oggi mi dovessero chiedere di sposare la causa di un altro Mondiale di Paraciclismo in Italia direi subito sì. Un grande spettacolo con protagonisti super uomini dai grandi valori. Non ci sarebbero palestra e scenari migliori per fare pubblicità allo sport e al ciclismo…
Marco Avena
Sponsored link – Buy in Ebay
Short URL: http://www.paracyclingworld.it/wp/?p=518
