Maratona di Roma? Non solo Alex Zanardi
Un cielo cupo e una pioggia insistente hanno caratterizzato, Domenica 23 marzo, la maratona di Roma, una delle più importanti in Europa della quale si ha notizia sin dagli inizi del Novecento.
Una spettacolare kermesse tra i monumenti della Capitale alla quale hanno partecipato circa 19mila persone, di cui 14.608 sono arrivati al traguardo. Per la cronaca: la gara maschile è stata vinta dall’etiope Shume Hailu Legese in 2 ore, 9 minuti e 47 secondi; quella femminile dall’etiope Geda Ayelu Lemma in 2 ore, 34 minuti e 49 secondi.
Insieme alle migliaia di podisti, hanno dato grande spettacolo gli atleti disabili che gareggiano con l’Handbike – un tipo di bicicletta che si muove con le mani.
Ha vinto, per la quarta volta, la gara di Handbike con un tempo fuori dal comune: 1 ora, 12 minuti e 36 secondi, Alessandro Zanardi, a più di dieci minuti dal secondo classificato Paolo Cecchetto. Alex Zanardi, ex pilota di Formula 1 e ora atleta e campione Paralimpico di Handbike, non è l’unico vincitore della Maratona; con lui, al di là del tempo realizzato, sono vincitori morali tutti gli altri biker, ognuno per una motivazione diversa.
Al traguardo, infatti, sono arrivati 36 ciclisti dell’Handbike e, per la prima volta, anche due donne: la statunitense Sanden Elizabeth e l’italiana Claudia Schuler.
Meritato successo per un trio formidabile: Paolo Cecchetto, Sette Pantaleo e Fabrizio Caselli arrivati alle spalle di Zanardi con il distacco di un decimo di secondo l’uno dall’altro.
Ottima prestazione per Stefano Rametta arrivato quinto con il tempo di 1 h e 28 minuti; Rametta è tesserato con “Il Vento in Faccia” la neonata Associazione ASD Handbike siciliana, della quale fa parte l’altro siciliano Salvo Campanella, presidente e fondatore, giunto 28esimo
Un altro, oriundo, siciliano, naturalizzato ad Albenga, è Francesco Fieramosca che è tesserato P.a.s.s.o., che è arrivato 18mo.
Grandi e da ammirare anche tutti gli altri bike che si sono dati battaglia sotto una pioggia insistente e con un freddo sferzante. Infine un augurio di pronta guarigione per il ciclista dell’Handbike Thaler Raimund, infortunatosi dopo la Maratona.
Dorotea Maria Guida
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