Bis d’oro di Luca Mazzone e Alex Zanardi
Con il bronzo di Vittorio Podestà il medagliere azzurro tocca quota nove a una giornata dal termine – Quarto posto di Giorgio Farroni, quinto e sesto per Francesca Fenocchio e Claudia Schuler
Luca Mazzone non si accontenta più. Non gli basta vincere una medaglia d’oro alla volta, per lui raddoppiare è ormai un punto d’onore. Come in Coppa del Mondo a Matane, l’azzurro ha fatto doppietta crono-corsa in linea anche ai Mondiali.
Londra ha consacrato Alex Zanardi due volte re della MH4. Il bi-olimpionico non era riuscito però a bissare nell’ultima prova di Coppa: oro nella crono, ma “soltanto” argento nella corsa in linea. Oggi a Baie Comeau Alex ha rimesso subito le cose a posto e si è preso una sonora rivincita su Ernst Van Dyk, il sudafricano che lo aveva preceduto in volata a Matane. Terzo l’olandese Jetze Plat (Ol) a 3”.
Sono così sei i titoli iridati nel paniere della squadra azzurra a una giornata dal termine, e nove le medaglie complessive. Sì, perché anche Vittorio Podestà ha fatto la sua parte conquistando il bronzo della MH2 dietro l’austriaco Walter Ablinger e lo svizzero Heinz Frei. E domani c’è margine per incrementare ancora.
Tornando alla nuova impresa di Mazzone, l’azzurro ha affrontato da par suo i 43,2 km del percorso. Subito in testa ha smesso di andare a tutta soltanto superata la linea d’arrivo. Dietro, a 38”, lo statunitense William Groulx, si è preso l’argento dopo il bronzo della crono, mentre lo svizzero Tobias Fankhauser è sfilato dopo 3’39” per il terzo posto.
Restano ancora da citare il quarto posto di Giorgio Farroni nella MT2 (oro al britannico David Stone, argento al tedesco Hans-Peter Durst, bronzo al colombiano Nestor Ayala Ayala), il quinto e sesto posto di Francesca Fenocchio e Claudia Schuler nella gara WH2 vinta dalla statunitense Marianne Davis (anche per lei bis d’oro con la crono) davanti alla polacca Renata Kaluza e alla connazionale Alicia Brelsford Dana.
Peccato per Mauro Cratassa (MH3) costretto a fermarsi a causa di un guasto meccanico. Titolo mondiale al polacco Rafal Wilk (2.01’10”), argento al tedesco Vico Merklein ( a 1’09) e bronzo al francese Joel Jeannot ( a 6’01).
WH2: 1. Marianna Davis (Usa) Km.51,8 in 1h49’26”, media 28.40; 2. Renata Kaluza (Pol) a 51”; 3. Alicia Brelsford Dana (Usa) a 6’41”; 4. Anna Oroszova (Svk) a 14’49”; 5. Francesca Fenocchio (Ita) a 19’27”; 6. Claudia Schuler (Ita) a 20’01”; 7. Natalia Yanuto (Rus) a 1 giro; 8. Tiffiney Perry (Nzl) a 2 giri; 9. Seungmi Lee (S. Corea) a 2 giri; 10. Jady Malavazzi Martins (Bra) a 3 giri.
MH1: 1. Luca Mazzone (Ita) Km. 43,2 in 1h30’55”; media 28.510; 2. William Groulx (Usa) a 38”; 3. Tobias Fankhauser (Svi) a 3’39”; 4. Mark Rohan (Irl) a 3’43”; 5. Christophe Hindricq (Bel) a 8’; 6. Rodolph Cecillon (Fra) a 12’44”; 7. Wolfgang Schattauer (Aut) a 12’51”; 8. Kobi Lion (Isr) a 16’27”; 9. Robert Labbe (Can) a 23’35”; 10. Craig Parsons (Aus) a 1 giro.
MH3: 1. Wilk Rafal (Pol) Km. 69,1 in 2h01’10”, media 34.220; 2. Merklein Vico (Ger) a 1’09”; 3. Jeannot Joel (Fra) a 6’01”. Rit: Mauro Cratassa.
MT2: 1. David Stone (Gbr) Km. 25,9 in:48’55”, media 31.770; 2. Hans-Peter Durst (Ger) a 13”; 3. Nestor Ayala Ayala (Col) a 32”; 4. Giorgio Farroni (Ita) a 2’32”; 5. Louis-Albert Corriveau Jolin (Can) a 3’36”; 6. David Vondracek (R. Ceca) a 4’30”; 7. Steven Peace (Usa) a 4’30”; 8. Jarrad Langmead (Aus) a 4’56”; 9. Yusthin Lintnaar (Rsa) a 6’38”.
MH4: 1. Alessandro Zanardi (Ita) Km. 69,1 in 2h03’32”, media 33.560; 2. Ernst Van Dyk (Rsa); 3. Jetze Plat (Ol) a 3”; 4. Stuart Tripp (Aus) a 8”; 5. Johan Reekers (Ol) a 13”; 6. Tim De Vries (Ol) a 8’19”; 7. Nati Gruberg (Isr) a 11’09”.
MH2: 1. Walter Ablinger (Aut) Km. 60,5 in 1h46’05”. Media 34.220; 2. Heinz Frei (Svi) a 4”; 3. Vittorio Podestà (Ita) a 4”; 4. David Franek (Fra) a 5’34”; 5. William Lachenauer (Usa) a 6’06”; 6. Jean Francois Deberg (Bel) a 6’17”; 7. Edward Maalouf (Lib) a 9’18”; 8. Charles Moreau (Can) a 9’37”; 9. Matthew Updike (Usa) a 11’39”; 10. Stefan Baumann (Ger) a 13’27.
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