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Pronta la palestra di Baranzate: il Barilla Blu Team realizza il sogno dell’oratorio di Sant’Arialdo

Dopo l’impresa del Barilla Blu Team a Londra 2012, Barilla sostiene un altro sogno, quello di Don Paolo e dell’oratorio Sant’Arialdo di Baranzate. La parrocchia del piccolo comune alle porte di Milano è, infatti, la vincitrice del progetto ‘Share Your Dream – Un Sogno Per Gli Altri’ che Barilla ha dedicato ad associazioni e comunità impegnate nella promozione sportiva, con finalità educative e di aggregazione sociale.

“Share your Dream” è partito nel 2011 insieme al Barilla Blu Team, la squadra di campioni paralimpici messa insieme da Barilla e composta da Alessandro Zanardi, Fabrizio Macchi e Vittorio Podestà. Il progetto ha seguito il percorso dei tre campioni fino ai trionfi di Londra 2012 e proposto agli appassionati di sport in tutta Italia di raccontare sul sito Barilla il proprio sogno sportivo per una comunità. Alla fine del 2012, tra le decine di proposte condivise, la giuria di qualità ha scelto il sogno della parrocchia di Sant’Arialdo, per il suo contenuto di sportività e solidarietà, oltre che per la passione e la tenacia di Don Paolo Steffano, affini ai valori del Barilla Blu Team. Il contributo di 30.000 euro stanziato da Barilla ha consentito di completare la costruzione della palestra realizzata attraverso il progetto Un Campo nel Cortile, della Fondazione Magnoni.

Oggi la palestra è stata consegnata alla comunità di Baranzate e agli oltre 400 ragazzi tra i 6 e i 13 anni che frequentano l’Oratorio. Dal sogno del Barilla Blu Team, al sogno dei bambini di Baranzate, un contributo di Barilla per migliorare la vita delle persone, attraverso la sport come scuola di vita. Entusiasmo ed apprezzamento per il progetto sono stati espressi anche dal Barilla Blu Team.

Alessandro Zanardi: Dopo una “prima vita” da pilota, Zanardi approda all’handbyke nel 2007, quando casualmente conosce Vittorio Podestà. Poche settimane dopo sarà al via della New York City Marathon, quasi senza allenamento e senza mai aver provato in gara una hand-bike. Termina 4° e la strada ormai è segnata. Da quel giorno Alex mette questo progetto nel cassetto e inizia ad allenarsi, senza tregua, con l’approccio entusiastico ed iper perfezionista che da sempre lo contraddistingue. Ai Giochi Paralimpici di Londra, alla sua prima presenza olimpica, è lui il protagonista:  domina sia la gara a cronometro che quella in linea e conquista l’argento nel Team Relay in squadra con Vittorio Podestà e Francesca Fenocchio.

“Lo sport è una scuola di vita e sono certo che attraverso la pratica sportiva i giovani possano trovare il modo di esprimere il meglio di sé. Sapere poi di offrire una chance per realizzare un sogno a chi non ha molte disponibilità economiche è un progetto di cui Barilla deve essere orgogliosa ed io lo sono per lei”.

Vittorio Podestà: l’educazione sportiva dell’ingegnere di Chiavari è stata trasmessa dai suoi genitori, e lo sport ha sempre rappresentato un valore di vita per Vittorio. Dopo l’incidente del 2002,  la disperazione di non poter più tornare a camminare durò il tempo di una notte. Già dal giorno successivo per Vittorio iniziava una nuova vita: sapeva di aver delle capacità da poter sfruttare e che stava per iniziare una nuova sfida. L’amore per l’handbike scatta nel 2003. Già nel luglio del 2005 si laurea Campione Italiano a Cronometro e nel 2006 Vittorio entra in Nazionale per essere uno dei migliori atleti italiani della specialità. Nel 2007 si laurea Campione del Mondo nella prova a cronometro ai Mondiali di Bordeaux e nel 2008, alle Paralimpiadi di Pechino, gli sfugge di mano l’oro olimpico per soli 6 secondi. Nel 2009 si conferma ad altissimi livelli conquistando, tra l’altro, ancora l’argento nella prova Mondiale. Il 2010 è stato un anno ricco per numero di vittorie tra gare italiane ed internazionali, coronate dalla vittoria in Coppa del Mondo in Spagna e dalla Maglia Rosa nella tappa di inaugurazione della prima edizione del Giro d’Italia di Handbike, anche se nei Campionati del Mondo in Canada delude le aspettative. Il 2011 è però l’anno del riscatto che dimostra quanto Vittorio possa fare ancora per i colori azzurri, con i quali vince diverse medaglie nelle prove di Coppa del Mondo e ancora un argento ai Mondiali di Danimarca, nonostante un brutto infortunio occorsogli a meno di 2 mesi dall’appuntamento, a conferma delle sue ambizioni per le Paralimpiadi dell’anno dopo. Infatti ai Giochi Paralimpici di Londra 2012 sale 3 volte sul podio: bronzo nella cronometro, bronzo nella prova in linea e argento nel Team Relay in squadra con Zanardi e Francesca Fenocchio.  Il suo obbiettivo per il 2013 è riscattare i deludenti risultati del Mondiale del 2010 che quest’anno si disputerà ancora nella stessa località del Canada.

“Mi congratulo con don Paolo– sottolinea Vittorio Podestà – non solo per quello che fa ma per aver creduto nel nostro progetto e aver condiviso sul nostro sito, il suo importante sogno ‘per gli altri’. Shareyourdream ha attirato persone che sognano una società migliore e la parrocchia di Sant’Arialdo ne è un esempio perché sta facendo della diversità una ricchezza, dimostrando anche come la chiesa in questo caso sia davvero luogo di aggregazione per persone di cultura, nazionalità e fede diversa. Io stesso sono cresciuto giocando a calcio e divertendomi nei campetti parrocchiali della mia città nel doposcuola e ciò mi ha permesso di crescere in un ambiente sano e lontano da cattive amicizie e tentazioni fuorvianti. Lo sport unisce e fa crescere le persone con valori e principi importanti.”

Fabrizio Macchi: A 16 anni, dopo tre anni di calvario legati a un osteosarcoma al ginocchio, Fabrizio torna a casa a Varese, e il suo unico pensiero è tornare in forma per riprendersi la vita, anche, anzi a maggior ragione, dopo l’amputazione della gamba sinistra. Si butta nello sport, dalla corsa a piedi con stampelle, specialità che lo portò a vincere per ben 3 volte la maratona di New York (1988-89-90), al ciclismo, che lo ha reso celebre nel mondo: 29 titoli italiani, il record dell’ora disabili (38 km 574m), un bronzo alle Paralimpiadi di Atene nel 2004 nella gara ad inseguimento su pista, 6 medaglie ai Campionati Europei (3 argento e 3 bronzo) e 12 medaglie ai Mondiali (2 ori 5 argenti e 5 bronzi). Nel 2012, Fabrizio conquista un bronzo  ai Mondiali su Pista di Los Angeles e prosegue con una vittoria in Coppa Europa a Piacenza e un bronzo in Coppa del Mondo a Roma. Il 2013 è iniziato nel migliore dei modi vincendo la gara internazionale di Greenville nel South Carolina insieme al compagno di squadra ed amico Alex Zanardi… Il futuro? Pedalare fino alle prossime Olimpiadi di Rio 2016 insieme ai miei compagni del Barilla Blu Team, Alex e Vittorio, per coronare il sogno Olimpico.

“Da sempre inseguo sogni e mi impegno al massimo per realizzarli – commenta Fabrizio Macchi – sapere che Barilla, oltre ad aver aiutato me, Alex e Vittorio a compiere il nostro cammino sportivo, sta trasformando in realtà anche il sogno dei bambini dell’oratorio di Sant’Arialdo mi rende ancora più felice. È un progetto importante che dovrebbe essere da esempio per molte altre aziende, perché attraverso lo sport si può regalare un futuro migliore ai giovani”.

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Posted by redazione web on mag 9 2013. Filed under atleti, featured, interessanti, manifestazioni, news. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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